Romanzo giallo

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    Figlia delle Acque

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    Proseguiamo con il genere giallo/poliziesco.

    Il romanzo Giallo

    Questo genere nasce nel 1841 dalla mano dello scrittore statunitense Edgar
    Allan Poe con l'opera di lancio I delitti della rue Morgue, questo racconto è incentrato sull'inchiesta dell'investigatore e Auguste Dupin sull'omicidio di due donne. In questo libro si trovano tutte le caratteristiche di un racconto poliziesco: un delitto contornato da una situazione intricata di indizi e prove misteriose che conducono verso la strada della soluzione, o per lo meno è attraverso questi che l'investigatore deve dedurre il colpevole e risolvere il misfatto, utilizzando anche i testimoni, il tutto è condito da una giusta dose si suspense.
    Mentre in Italia esso prende il nome di romanzo "giallo" per il colore della copertina con cui venne pubblica verso gli anni trenta (una delle prime case editrici fu la Mondadori), la prima collana erano traduzioni di romanzi polizieschi inglesi. Vediamo adesso che tipi di giallo esistono:
    1)giallo a enigma: in questo genere è il classico giallo (come quello delle serie poliziesche che vengono mandate in onda dalle reti televisive). In esso si narra l'enigma da risolvere ed il misfatto è già avvenuto. Quindi tutto si concentra sull'attività investigativa e la risoluzione del caso.
    2)giallo a suspense: in questo caso la scena è un po' differente, innanzitutto vengono narrati i fatti che man mano si svolgono, ciò significa che il detective si ritrova coinvolto, nell'evento, in prima persona, in questo modo la suspense è dedicata alla modalità di comportamento dell'investigatore.
    3)giallo di spionaggio: già dal nome si può capire il tema centrale, lo scontro fra spie e vari personaggi parecchi ambigui e misteriosi si affrontano in intrighi di grande livello (in poche parole misteri internazionali!).
    4)horror: andate a guardare il nostro topic QUI con le relative infromazioni visto che lo abbiamo già visto.
    5)thriller: la differenza fra i due è molto sottile e lo approfondiremo più avanti, ad ogni modo il fine è quello di suscitare ansia nel lettore (che è ben diversa dalla suspense dell'horror!)

    Adesso vediamo in dettaglio il primo tipo, il giallo a enigma (si può dire sia il giallo per antonomasia).
    Inpricipio vi è un equilibrio, una determinata situazione stabile, successivamente inizia un evento che "modifica" l'equilibrio iniziale (furto o sparizione) e da qui iniziano le indagini della polizia (gruppo) o deld etective (singolo) per individuare il colpevole. Ovviamente il risultato è scontato, il detective risolve il caso e cattura il colpevole (ciò non significa che sia semplice risolvere il caso, perchè come detto prima bisogna sempre seguire gli indizi e fare un lavoro di logica e deduzione, che mette alla prova la mente di ognuno di noi!).
    Dal punto di vista stilistico l'intreccio (ossia l'ordine in cui il narratore presenta i fatti narrati) non coincide con la fabula (ordine cronologico degli eventi); il ritmo narrativo è molto vario e deve essere adeguato al momento descritto (ad esempio nei casi di maggiore suspense) e quindi prima lento poi più rapido; molto significante è il flashback, un artificio tramite cui il narratore interrompe la successione degli eventi per narrare fatti accaduti in
    precedenza, ciò permette a chi legge di comprendere meglio la situazione (ad esempio le motivazioni di un determinato comportamento da aprte di uno dei protagonisti); come già detto al suspense non può mancare per creare tensione, ansia ed attesa (ovviamente si gioca molto sulla curiosità del lettore e non sulla paura!); e, occiamente, in un giallo non possono mancare i colpi di scena, questi hanno il compito di movimentare il contesto e soprattutto rendere il finale a sorpresa.

    Dedichiamoci ora ai personaggi e ai luoghi.
    Di solito i personaggi compaiono tutti fin dall’inizio del racconto, sono molti, in genere un numero esiguo e delineati molto genericamente, senza un vero e proprio approfondimento psicologico. Fra essi abbiamo il detective e il colpevole (se proprio vogliamo standardizzare gli schieramenti in positivo e negativo). Il protagonista principale, di solito, è l’investigatore, il quale a volte è affiancato da un collaboratore (non molto acuto) ma che con i suoi dubbi e le sue domande lo aiuta a rivelare la sua strategia e a raggiungere la soluzione. Coppie famosi, che hanno fatto la storia del genere poliziesco, sono, per esempio, Hercule Poirot e il capitano Hastings, Sherlock Holmes e il dottor Watson. Oltre all'antagonista e al protagonista ci sono altre figure che conpongono la "scena" del crimine, come la vittime, i testimoni (personaggi che forniscono la loro testimonianza per consentire l’individuazione del colpevole).

    I luoghi in cui si svolgono le vicende del racconto hanno un’importanza fondamentale nella ricerca degli indizi e nella risoluzione del caso (se sono luoghi chiusi o aperti). Possono sono essere dei boschi o quartieri malavitosi, oppure case, alberghi ecc.

    Il metodo di indagine
    Tutto il romanzo si basa su una "caccia" al colpevole utilizzando i mezzi sopra citati. Come ho già detto si gioca sulla logica, osservazioni, deduzioni e le testimonianze dei testimoni. Deve quindi risolvere il caso trovando le risposte a queste tre domande: chi è stato a commettere il delitto; perchè lo ha fatto (quindi il movente) e in che como, utilizzando quale tipo di arma. A volte la narrazione può avviarsi con il misfatto già avvenuto, l'autore inizia quindi dalla fine per continuare fino a ricostruire l'inizio della storia.
    Una cosa importante è che lo scrittore non deve omettere NESSUN indizio utilizzato dal detective per la risoluzione del caso, altrimenti il lettore non potrà ripercorrere a ritroso la storia e giungere alla soluzione.
     
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