Cucine da Incubo Italia

una full immersion nel programma televisivo, voti e descrizioni

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    Saint Seiya Intimate Glory

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    In questo progettino vi presentiamo nei dettagli il lavoro dello chef Antonino Cannavacciuolo,

    Stagione 1 Episodio 1 Borgo Antico

    Descrizione

    C'è sicuramente da dire che non è stata un'impresa facile per lo chef Antonino Cannavacciuolo avere a che fare con un ristorante indebitato fino al collo, con una locazione davvero disastrosa e un'allucinante situazione igienica all'interno e all'esterno del complesso. Lo chef di Villa Crispi si è mostrato davvero un drago sotto tutti gli aspetti, aveva dinanzi a se un muro, aveva a disposizione sono una spada e ne è uscito tranquillamente con la spada in maniera pulita e semplice.

    Recensione

    Beh analizzando in toto la questione il ristorante borgo antico, (adesso diventato Pane e Olio), ha parecchi punti a suo favore, è una vera e propria fucina di elementi caserecci appartenenti ad un territorio laziale famoso per la sua genuinità, ha uno chef giovane, altruista, gentile, sensibile e promettente. Gli punti a favore sono sì tanti, ma non necessari a compensare l'ansia del pizzaiolo/proprietario che può in qualsiasi momento diventare una palla impazzita mandando così inevitabilmente a puttane tutto il servizio. L'ansia dell'elemento debole della catena, ovvero del pizzaiolo proprietario, (bravo pizzaiolo non c'è che dire), lancia pesanti affondi sulla cucina che danneggiano in un battibaleno il povero chef. Il mio consiglio quindi è di non aspettarsi una cucina sempre al top a causa di codesta negatività.

    Video

    http://dai.ly/x12wyud

    Stagione 1 Episodio 2 Isola Fiorita

    Descrizione

    Antonino Cannavacciuolo, uno degli chef più rinomati in Italia, (come afferma il video su grandi linee), va in soccorso dell'isola fiorita, un locale situato nella zona della movida milanese, centro culturale della città. Fin qui tutto va bene, ma andando avanti comprendiamo che ci sono delle cose veramente aberranti, insetti che camminano sui tavoli, un incuria nei comportamenti e nei rapporti interpersonali tra madre e figlio, (ovvero tra lo chef e il caposala quindi tra sala e cucina), in particolar modo una incuria nei comportamenti da parte di uno chef che urla e utilizza un campanello assordante atto a chiamare un caposala inondato dalle critiche dei clienti. Cibo scadente e uno staff eternamente abbattuto dalle urla e dalla eccentricità dello chef, qui lo chef Cannavacciuolo ha utilizzato in ottimo modo la psicologia per migliorare il rapporto interpersonale tra chef e caposala e tra sala e cucina, ha inoltre anche migliorato la cucina stessa rivoluzionando il menù, che inizialmente era un accozzaglia di piatti disconnessi fra loro, inserendo pochi piatti buoni e di tradizione milanese con un tocco di cucina fiorentina. Con questo video osserverete che lo chef dai tre cappelli dell'espresso ha dimostrato di avere gli elementi ideali finalizzati a salvare ristoranti in crisi.

    Recensione

    Con la restaurazione interna e esterna unita alla ristrutturazione culinaria, il nuovo locale "Capolinea" dimostra di essere molto under ground ed adatto ad una clientela da movida più che da famiglie. Le persone hanno modo di divertirsi con musica e dell'ottimo cibo, ma c'è anche da dire che uno chef così eccentrico e tendente alla distrazione può influire molto negativamente sull'intero servizio. Il locale ha qualche crepa, tuttavia lo consiglio se passate di lì perché è comunque un punto di riferimento stabile e suggestivo per una comunità milanese ricca di divertimento e voglia di spensieratezza.

    Video

    http://dai.ly/x12wysq

    Stagione 1 Episodio 3 San Paolo

    Recensione

    Come sempre, il grande e grosso chef Antonino Cannavacciuolo si prodiga per andare in soccorso di ristoranti in crisi finanziaria, culinaria e soprattutto professionale. Giunto a Roma si ritrova ad ordinare determinate pietanze, scoprendo così che c'era uno chef che perdeva molto tempo in decorazioni fittizzie. Quando poi i piatti arrivavano al tavolo, era costretto ad assaggiare pietanze scotte o non cucinate bene e fu molto incisivo il messaggio che diede a questo personaggio fatto sedere dinnanzi a lui alla fine delle portate... ovvero la dirtuzione del melone decorato con i grappoli d'uva al suo interno. In seguito l'avventura di Antonino si presentò come un vero incubo, perché fu un'alti e bassi di dissapori fra sala e cucina, condita per altro dall'incapacità della proprietaria (per altro unica e sola investitrice del locale) di alzare la voce sulla lentezza del suo chef. Alla fine il tutto terminò con la torale ristrutturazione del locale e con il tuonare di Antonino che fece mettere in riga le due mele marce.

    Descrizione

    Anche qui una nuova ristrutturazione, anche qui un nuovo locale, ma questa volta siamo a Roma, questa volta siamo al San Paolo, un ristorante ove (come affermava il pluristellato chef Antonino Cannavacciuolo) c'era uno chef artista e una proprietaria amica contornati da grossi sacrifici e guadagni inesistenti. Vedendolo ora potrei dire che è un locale molto giovanile, con dei camerieri molto solari e esteticamente al top, i problemi in cucina erano l'aspetto cruciale della puntata, ma c'è anche da dire che quel lavoro ha dato una sferzata netta, rinnovando definitivamente quello che sembrava un locale prossimo al fallimento.

    Video

    http://dai.ly/x12wysn

    Stagione 1 Episodio 4 Vita Nova

    Descrizione

    Molte volte mi sorprendo per gli episodi presentati dallo chef Antonino Cannavacciuolo, rimango estasiato proprio perché c'è lui, solitamente nelle cucine ci sono delle difficoltà legate alla gerarchia oltre che all'organizzazione, gli chef utilizzano il loro potere e inconsapevolmente creano non poche difficoltà a chi milita nella loro cucina. Lo chef manifesta ogni giorno che passa la sua pacatezza, la sua raffinatezza e il suo controllo delle azioni, tutte qualità che tutti desiderano vedere nei cuochi italiani, Antonino ha una raffinatezza e una gentilezza nei modi di fare e di agire, una sensibilità d'animo che, anche dietro ad uno schermo, ben pochi riescono a cogliere, infatti, ha visto di tutto e non alza la voce, si ritrova a delle evoluzioni sconvolgenti, ma non abbandona mai chi desidera salvare, è una roccia, una torre costruita contro gli assediamenti saraceni che alta si erge sugli scogli di un paese di mare al fine di difendere il panorama dal tempo che immemore trascorre inarrestabile. In questa puntata lo chef pluristellato si ritrova in una cucina improvvisata, con dei membri inesperti che giravano tutti attorno ad un cuoco sfiduciato, con una personalità fanciullesca e che in più cucinava male dei piatti pieni di ingredienti vecchi e scadenti. La disorganizzazione cadeva immemore anche nella sala, dove si vedevano grembiuli insozzati indossati dagli addetti, addetti stessi che mangiavano, bevevano, bicchieri unti e tovaglie allucinanti. In questa accozzaglia inqualificabile c'era il figlio del cuoco che era un ragazzo padovano che studiava e probabilmente studia ancora all'alberghiero, un ragazzo con la passione per la cucina che stava iniziando ad odiare quella del padre a causa della sua scarsa serietà durante i servizi. In questa catastrofe lo chef capì che c'era bisogno di dare la sferzata ad un cuoco sull'orlo del baratro che, come un bambino desiderava chiudere gli occhi e prendere a tarallucci e vino il quadro disastroso davanti a se. Le sue scenate adolescenziali, potevano derivavano certamente dal suo sentirsi in colpa verso gli amici venuti in soccorso, ebbene sì egli si sentiva in colpa nei loro confronti, perché loro non percepivano stipendio ed erano lì per solo per Gigi e per nessun'altro. Con questo video potrete osservare il lavoro di squadra del rugby e la passione per la cucina unite in un unico scettro, al fine ultimo di scrivere una nuova pagina di un ristorante che prima non poteva neanche definirsi tale.

    Recensione

    La ritrutturazione interna e il cambio del nome ha dato un volto nuovo all'intera osteria, un volto nuovo che meritava e che, vi auguro di osservare coi vostri occhi. Non ho niente da dire a riguardo, l'impeccabilità della puntata è incontrovertibile.

    Video

    http://dai.ly/x12w1we

    Stagione 1 Episodio 5 RistorArt

    Descrizione

    Una bella puntata, ove, come sempre, lo chef pluristellato Antonino Cannavacciuolo, offre le sue abilità a dei ristoranti in crisi. Giunto a Roma Tiburtina, viene accolto da una signora che si occupava della sala e viene subito catapultato in un contesto ove i due chef litigavano in cucina e i piatti venivano mal presentati (senza parlare del fatto che venivano anche cucinati male. In quel contesto c'era una signora, madre dei due fratelli chef, che a causa della crisi economica, dava una mano come poteva soffrendo nel vedere i suoi figli giocare a Caino e Abele. Dopo aver presentato dei piatti allucinanti allo chef Antonino, il giorno dopo danno il via ad un disastroso servizio mostrando a sipario abbassato, tutti i problemi del ristorante, le mogli dei due chef che litigavano con la cucina e un fratello parecchio scorbutico che cede alle continue pressioni aggredendo verbalmente la moglie del suo consanguineo rendendo l'intera giornata un vero inferno. Al termine del servizio, il buon Antonino mette i puntini sulle i facendo tutto un resoconto della giornata e il giorno dopo si mette subito a lavoro donando al locale e alla puntata un risvolto davvero straordinario. In una delle scene i due fratelli vengono ammanettati e con queste condizioni dovevano fare un piatto da preparare allo chef, terminandolo in maniera impeccabile e col passare del tempo, lo chef Antonino ristrutturò tuto il locale indicando ad essa la linea stockhouse (mai nulla fu più azzeccatto di questo). Con una cucina nuova e i quadri dell'artista di famiglia appesi alle mura, il locale brillò di nuova luce e anche coloro che ci lavorarono all'interno mostrarono grandi cambiamenti terminando con una serata all'insegna di sorrisi e ottimismo.

    Recensione

    Si è senza dubbio dimostrato un ottimo locale al termine del lavoro dello chef Antonino Cannavacciuolo, senza dubbio sarei interessato a farmi una bella mangiata di carne lì, io che sono fondamentalmente un buongustaio in fatto di carne, potrei farci il pensierino, partire da Salerno (la mia città natale) e farmi un bel viaggetto per giungere a Roma tiburtina per gustare l'agnello (una delle mie carni preferite), ma anche la salsiccia, la costina e tante altre belle cose. Questa cosa dei pennelli mi piace e questo ve lo dico perché per quanto mi riguarda le salse su una buona grigliata non devono mai mancare ed è suggestiva l'idea di poterle inserire tu senza averle affianco al piatto... la carne è favolosa (senza nulla togliere ai cibi vegani o vegetariani) una bella grigliata di carne fatta come si deve è un pasto da re e sono proprio curioso di vedere come la preparano quei due vivacissimi romani.

    Video

    http://dai.ly/x1vh8fl

    Edited by «cybørg ¬dr.Hentai - 9/6/2015, 03:32
     
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  2. darios89
     
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    Il Vita Nova mi stuzzica!!
     
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  3. Jack Miller
     
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    gnam
     
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2 replies since 29/11/2013, 19:51   1169 views
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